Credenza del 1700 rustica in prima patina, dalle grandi dimensioni e di grande qualità.
Molto bello il cappello e la base.
Il classico colore Terra D’Ombra lo colloca probabilmente come credenza/dispensa di un convento.
L’oggetto non è mai stato restaurato, tutto in prima patina con interno e schiena perfetti.
I ripiani interni sono fissi.
Epoca: primi anni del 1700
Misure: la credenza è alta cm 264, profondità cm 42, con il cappello cm 47 circa. La lunghezza cm 133 più il cappello che sporge.
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Servizi: E’ possibile effettuare da parte nostra qualsiasi tipo di restauro (completo o conservativo) su tutti gli oggetti proposti.
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Per saperne di più:
La credenza è il mobile più caratteristico della cucina e possiede una storia affascinante, che affonda le radici in un passato lontano. Questo mobile, più di ogni altro, dona alla casa un’atmosfera accogliente e confortevole, diventando imprescindibile nella sala da pranzo, assieme al tavolo e alle sedie.
Gli artigiani dell’Emilia Romagna hanno creato la credenza nel Seicento come mobile per la stanza dei banchetti nelle case nobiliari. Inizialmente era un semplice cassone basso e lungo, su cui si disponevano i cibi prima di offrirli ai commensali.
Nel corso dei secoli, i falegnami hanno trasformato la credenza, dotandola di ante, vetrine e cassetti per riporre piatti, bicchieri, utensili da cucina e conservare alimenti. La sua funzione non è mai tramontata; ancora oggi, rappresenta un elemento indispensabile in ogni cucina, dove si utilizza per esibire servizi preziosi, argenteria, porcellane e bottiglie di vino pregiato.
Il nome della credenza deriva da un rituale detto “servizio di credenza”. Prima del pasto, nelle famiglie della nobiltà, un servitore fidato assaggiava i cibi per accertarsi che non fossero avvelenati; solo dopo i commensali potevano servirsi. Nel Seicento, il rischio di avvelenamento era alto a causa delle guerre tra Signorie, e spesso si ricorreva a questo mezzo per risolvere screzi durante i frequenti banchetti. Per scongiurare il pericolo, il Mastro Credenziere assaggiava tutte le pietanze disposte su un banchetto, esclamando alla fine “Signori, vi è stato offerto servizio di credenza!”.
Successivamente, la gente ha utilizzato il termine per indicare la sala da pranzo, e poi per designare il mobile su cui si riponeva il cibo prima del pasto.
Negli anni, la credenza ha perso la sua funzione originaria, ma ha assunto altre ugualmente indispensabili. Oggi, la si usa per riporre servizi di piatti, tazzine e bicchieri; per conservare cibi secchi e bottiglie di liquore, mantenendo immutato il suo fascino legato alla cucina.
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