Inginocchiatoio piemontese XVIII secolo, con poggia ginocchia a “scomparsa”.
Particolare inginocchiatoio Piemontese del 1700, realizzato in noce con lastronatura a ” spina” e filetto sullo sportello.
Ottime condizioni generali, mai restaurato, necessita di qualche intervento per valorizzare le belle caratteristiche.
Misure: L cm 66 – P cm 26 – H cm 91
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(sf) D.M
Per saperne di più:
Storia dell’Inginocchiatoio
L’inginocchiatoio è un mobile liturgico nato nel Medioevo, destinato principalmente alla preghiera personale e alla meditazione. Conosciuto anche come “prie-dieu”, questo arredo è stato utilizzato in chiese, cappelle private e abitazioni nobiliari.
Origini Medievali
L’inginocchiatoio emerge nel contesto ecclesiastico, utilizzato da clero e fedeli per la preghiera privata. Le prime versioni erano semplici panche di legno con un supporto per inginocchiarsi e uno per appoggiare i gomiti o i libri di preghiera. Inoltre, il suo design era funzionale e minimalista, riflettendo l’austerità del periodo.
Rinascimento e Barocco
– Rinascimento: Durante il Rinascimento, l’inginocchiatoio diventa più elaborato, riflettendo l’arte e l’architettura del periodo. Vengono introdotti intarsi, sculture e decorazioni elaborate. Questo cambiamento avviene grazie all’influenza dei grandi artisti e architetti dell’epoca.
– Barocco: Nel periodo Barocco, l’inginocchiatoio assume uno stile ancora più sontuoso, con ornamenti dorati, intagli complessi e materiali pregiati come il velluto e la seta. Infatti, questi mobili diventano veri e propri pezzi d’arte, simboli di ricchezza e devozione.
Età Moderna
– Neoclassicismo: Con l’avvento del Neoclassicismo, l’inginocchiatoio subisce un’evoluzione verso linee più pulite e sobrie, pur mantenendo eleganza e raffinatezza. Questo stile si riflette spesso nei mobili Luigi XVI, con decorazioni ispirate all’antichità classica. Inoltre, la sobrietà del Neoclassicismo rappresenta un ritorno alla semplicità dopo l’opulenza barocca.
– XIX Secolo: Nel XIX secolo, l’inginocchiatoio continua ad essere utilizzato nelle case nobiliari e borghesi. Lo stile varia dal Revival gotico al Rinascimento, con influenze vittoriane che aggiungono un tocco di romanticismo. Inoltre, l’eclettismo del periodo permette una grande varietà di stili e decorazioni.
Utilizzo Contemporaneo
– XX e XXI Secolo: Sebbene l’uso dell’inginocchiatoio sia diminuito con la modernizzazione delle pratiche religiose, rimane un pezzo di interesse per collezionisti e appassionati di antiquariato. Viene apprezzato non solo per il suo valore storico e artistico, ma anche come simbolo di devozione e spiritualità. Inoltre, il suo design unico lo rende un oggetto decorativo interessante in contesti moderni.
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