Specchiera dorata Luigi XVI

Specchiera dorata Luigi XVI.

Specchiera d’epoca Luigi XVI;  fine 1700 

Dorata a foglia d’oro, in ottime condizioni di conservazione.

Misure: altezza 59 cm – larghezza massima 51

 

Per eventuali chiarimenti, ottenere fotografie aggiuntive o per fissare una visita privata, non esitare a contattarci direttamente

Offriamo un vasto ventaglio di servizi di restauro, sia completo che conservativo, per ogni oggetto della nostra collezione.

La spedizione dei nostri mobili è disponibile in tutta Italia e a livello internazionale, garantendo la massima sicurezza nel trasporto. I dettagli relativi alla spedizione saranno concordati in modo personalizzato per assicurare la tua piena soddisfazione.

(s) sd

 

Per saperne di più:

La doratura a foglia d’oro: un’arte antica

Le prime testimonianze dell’uso della foglia d’oro in scultura e pittura risalgono all’epoca egizia. L’oro rappresentava il colore delle divinità, dei faraoni e dei sarcofagi, simbolo di eternità e potere. Per questo motivo gli artigiani egizi decoravano con la foglia d’oro le camere funerarie delle piramidi, destinate ad accogliere le spoglie del faraone.

Nell’antica Grecia, la foglia d’oro ornava numerose statue, in particolare le celebri statue crisoelefantine, realizzate in avorio e oro (dal greco chrysós, “oro”, ed elephántinos, “avorio”). Queste opere univano preziosità e raffinatezza, esaltando la figura divina o eroica rappresentata.

A partire dal IV secolo d.C., la doratura si diffuse rapidamente in Costantinopoli, in Irlanda e in Italia. Gli amanuensi utilizzavano la foglia d’oro per decorare i manoscritti miniati o illuminati, impreziosendo testi e illustrazioni con iniziali, bordi e miniature brillanti.

Nel Medioevo, la foglia d’oro divenne il simbolo per eccellenza della pittura cristiana. Nei dipinti sacri, gli artisti realizzavano i cieli dorati con la tecnica del “gold ground” (fondo dorato). Questa pratica raggiunse il massimo splendore intorno al 1300, prima in Italia e nell’Impero Bizantino, poi nel resto d’Europa.
Inoltre, la doratura veniva impiegata per creare le aureole, che distinguevano le figure sacre. In alcuni casi, soprattutto in Grecia, anche eroi e comandanti ricevevano questo segno di onore e prestigio.

Durante l’Ottocento, la doratura tornò in auge, specialmente nella scultura. Un esempio emblematico è la statua di Giovanna d’Arco, che Emmanuel Frémiet realizzò nel 1874 per celebrare l’eroina francese. In tempi recenti, l’opera è stata restaurata con foglia d’oro di Giusto Manetti Battiloro, riportando alla luce la sua lucentezza originale.

Anche nella pittura moderna, la foglia d’oro continuò a ispirare artisti e decoratori. Tra tutti spicca Gustav Klimt (1862–1918). Durante la sua celebre “fase dorata” (golden phase), l’artista realizzò una serie di capolavori in cui l’oro divenne protagonista assoluto. Il primo fu “Judith I”, seguito da opere iconiche come il “Ritratto di Adele Bloch-Bauer I” e soprattutto “Il bacio”, che consacrò la sua fama internazionale.

Seguici su Instagram: www.instagram.com/antichita_emporiodellepassioni/

Chi siamo: www.emporiodellepassioni.com/antiquari-italiani-antiquariato-di-lusso/

 

 

Periodo: 1700 - Codice: 10398

Richiedi informazioni per l'articolo Specchiera dorata Luigi XVI - 10398

    Compila il form e risponderemo nel più breve tempo possibile. Siamo a completa disposizione per rispondere a qualsiasi tua domanda.

    ORDINE TELEFONICO: i nostri consulenti sono a tua disposizione per recepire il tuo ordine telefonico.

    Chiamaci al: +39 335 1020861 / +39 339 8013721