Dipinto sacro Assunzione della Vergine
Pittore del nord Italia – XVIII secolo
Titolo: Assunzione della Vergine
Olio su tela applicata su tavola
Misure: cm 51 x 38
Elegante e gentile ovale di età settecentesca, dai toni cangianti ed una esecuzione spontanea e scorrevole, capace di trasmettere leggerezza anche nel vorticoso ed elaborato bel panneggio che si catalizza nel bagliore della fodera interna del mantello, cuore dell’immagine.
Secondo la tradizione Maria ascende in cielo, verso lo Spirito Santo simboleggiato dalla colomba, avvolta da un’aura di nuvole e trasportata dagli angeli che qui lasciano scivolare la cintola destinata all’incredulo San Tommaso come prova tangibile della dipartita della Vergine.
La scena così descritta è diffusa nell’arte toscana poiché la reliquia, chiamata “sacro cingolo”, è conservata a Prato.
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(D,R) D,SM
Per saperne di più:
La Sacra Cintola, chiamata anche Sacro Cingolo (o Cinghio), è considerata la cintura della Madonna ed è la reliquia più preziosa di Prato, fulcro della religiosità cittadina. È custodita nell’omonima cappella del Duomo e l’8 settembre, Natività di Maria, viene esposta con particolare solennità durante il Corteggio Storico.
La Sacra Cintola è una sottile striscia (lunga 87 centimetri) di lana finissima di capra, di color verdolino, broccata in filo d’oro, gli estremi sono nascosti da una nappa su un lato e da una piegatura sul lato opposto (tenute da un nastrino in taffetà verde smeraldo), che la tradizione vuole che appartenesse alla Vergine Maria, che la diede a San Tommaso come prova della sua Assunzione in cielo.
La cintola è un bene di tutta la città di Prato da quando nel 1348, si è stabilito che fosse di proprietà per 2/3 del Comune e per 1/3 della Diocesi, tre infatti sono le chiavi per aprire la custodia sotto l’altare: due detenute dal Comune ed una dalla Diocesi.
La reliquia è ancora conservata nella Cappella del Sacro Cingolo, affrescata interamente da Agnolo Gaddi con le Storia di Maria Vergine e della Cintola stessa. Sopra l’altare settecentesco dove viene conservata la reliquia è collocata la piccola ed elegante statua della Madonna col Bambino, opera di Giovanni Pisano (1301).
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